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Il 28 e 29 maggio si svolgerà nello splendido scenario dell’area del Parco di Portofino una iniziativa rivolta agli alunni dell’I.I.S.S Liceti di Rapallo (GE).
Il progetto PESCANCHIO, fermamente voluto dagli insegnanti dell’Istituto superiore Liceti, si rivolge ai ragazzi con una doppia intenzione: renderli partecipi e consapevoli del territorio in cui vivono (area del Parco di Portofino) e, nell’ambito dell’attenzione che il Liceti ha per l’attività sportiva, introdurre i ragazzi all’attività di pesca ricreativa in mare, vista come occasione per fare attività all’aperto imparando nello stesso tempo cosa significa sostenibilità nella fruizione delle risorse.
I ragazzi del Liceti vivono in località di mare, e il loro territorio è inserito in uno dei parchi più importanti di Liguria. Di grande importanza è per la zona anche l’Area Marina Protetta. E’ pertanto importante che i ragazzi possano sperimentare il mare in maniera diretta, questa è una delle motivazioni della nascita di questo e di altri progetti collegati al mare(immersioni subacquee) condotte dal Liceti. APR è tra i promotori di questo progetto, ha lavorato in stretto contatto con gli insegnanti, ha fornito materiale per la discussione in classe su temi come ‘la gestione della pesca’, il Catch&Release, i riferimenti normativi per l’attività di pesca ricreativa, l’importanza di conoscere i regolamenti e le misure minime per le catture dei pesci.
Sono stati coinvolti, e hanno immediatamente risposto positivamente, sponsor provenienti dal settore delle attrezzature da pesca (Shimano e Seaspin), i Battellieri del Golfo Paradiso, l’Abyss società di diving di Rapallo, l’associazione di pesca dilettantistica di Punta Sant’Anna, il Panathlon associazione che promuove l’attività sportiva, e alcuni esercizi locali come il Ristorante Da O Vittorio di Recco.
Particolare attenzione merita la partecipazione del canale Pesca di Sky, e il nostro grazie va a Matteo De Falco per aver deciso di dare eco, anche attraverso le riprese televisive, ad una iniziativa sulla pesca ricreativa partita non dai pescatori, ma dagli insegnanti di una scuola superiore di una comunità costiera, a testimonianza che la pesca ricreativa è, al pari di altre attività di pesca, strettamente connessa con la vita e le tradizioni della comunità.