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E' durante un sabato di fine stagione che viene a trovarmi il mio caro amico Michael, deciso ad affrontare un uscita a Big game nel mar Tirreno. Le condizioni non sono tra le migliori per una grossa perturbazione da poco terminata, ma la voglia di andare a pesca ci convince a tentare comunque.
Le numerose catture effettuate prima del passaggio della bassa pressione erano di taglia contenuta , anche se molto attivi e potenti degni di esser chiamati tonni a tutti gli effetti.
Faccio trovare la barca pronta al nostro amico con attrezzatura leggera; come canne ho preparato delle Tiagra Ultra A nelle versioni 20/30 e 30/50 che pur avendo una buona riserva di potenza sono molto leggere e divertenti, con azione parabolica che ci consente di insidiare anche pesci di grossa taglia rispetto al libbraggio dell'attrezzatura, e grazie alla componentistica Alpes di elevatissima qualità ci consente di sfruttarle al meglio anche con lenze molto sottili. Come mulinelli abbiamo optato per dei Talica, che, racchiudono in un corpo estremamente compatto e leggero la potenza necessaria a sfidare prede potenti e molto combattive come i tonni rossi.
La giornata non comincia nel migliore dei modi , i pesci sembrano scomparsi , forse a causa della forte perturbazione appena passata, o della luna piena.
In questi casi è importante non demordere e continuare la nostra azione di pesca , variando varie volte la disposizione delle lenze e il ritmo con cui pasturiamo, e proprio dopo molti tentativi che iniziano i primi segnali, piccole mangianze si intervallano vicino alla barca, sino a quando dei segnali di soli pochi millimetri appaiono sullo schermo dell'ecoscandaglio, questo passaggio fa aumentare di colpo le nostre speranze, i pesci sono arrivati!
La frenesia a bordo aumenta, stiamo attenti a tutti i più piccoli segnali che il mare ci regala, l'attenzione è massima, il silenzio assoluto quando ad un tratto la canna si flette e il mulinello inizia a cantare.
E' fatta il nostro primo pesce della giornata ha abboccato!
Michael alla sua prima uscita a big game, affronta il suo primo combattimento, le sue smorfie, tradiscono la sua tensione e la fatica. La preda dimostra tutta la sua vivacità e dopo i primi attimi di titubanza, grazie all'estrema leggerezza dell'attrezzatura e alla reattività la sua tensione iniziale lascia spazio solamente al piacere della pesca, il contatto diretto con la nostra preda, e alle emozioni che un incontro di questo tipo ci può regalare.
Ad ogni "pompata" la canna si flette e con un ottimo ritorno ci aiuta a sollevare la testa al pesce, ma la progressione di questo fusto asseconda ogni testata del nostro combattivo avversario.
Dopo una manciata di minuti una sagoma argentea appare diversi metri sotto lo scafo...
Il suo primo tonno, pochi metri dividono il nostro amico da una cattura che non dimenticherà mai più e pochi attimi dopo il il pesce è sotto la barca per il meritato rilascio.
Il primo pesce della giornata che per l'equipaggio e soprattutto per il nostro amico ha un che di magico.
Una volta rotto il ghiaccio la nostra azione di pesca si fa più rilassata, ormai abbiamo la consapevolezza che i pesci sono arrivati , tocca solo a noi farli abboccare...
Utilizzando la tecnica e un pizzico di esperienza la giornata si trasforma completamente, gli strike si susseguono con pesci di taglia media ma molto combattivi e divertenti, la dimostrazione che non bisogna mai demordere e che ogni giornata può trasformarsi da cupa e grigia in una bellissima giornata da ricordare.
Matteo Catelani
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