Pubblicato il 20-06-2016 in Prodotto

Recensione Shimano Stradic FK - Antonio Varcasia

Non ho una precisa idea da quanti anni lo Stradic sia sul mercato, ma credo davvero tanti, e personalmente nutro per questo mulinello un affetto particolare perché mi ha consentito, nelle sue varie versioni, di catturare pesci di ogni taglia e dimensione, sia nelle nostre acque che all’estero.
Il fatto che ogni pescatore lo conosca da tanti anni è l’emblema di quella che è la filosofia giapponese, ovvero di un continuo miglioramento di uno stesso prodotto nel corso degli anni. In Shimano infatti i mulinelli che hanno una vera e propria storia, continuano ad essere in catalogo non solo perché “cavalli vincenti” ma anche perché gli ingegneri si adoperano per migliorarli costantemente anno dopo anno. Questo approccio, la cura del particolare, è un qualcosa insito nella cultura Giapponese, che da secoli condiziona il modo di vivere di questo popolo, partendo dai Samurai fino ad arrivare ai giorni nostri.

Shimano Stradic

In qualche maniera sono proprio i Samurai a ispirare alcune caratteristiche tecniche del nuovo Stradic, infatti in questo mulinello viene applicata la tecnologia Hagane, in questo momento quanto di più avanzato può disporre la ricerca applicata allo sviluppo di mulinelli da pesca.
L’Hagane ed in particolare il Tama Hagane, era infatti una tipologia di acciaio realizzata da una particolare sabbia di ferro utilizzata dai Samurai per la realizzazione delle loro spade, ed in particolare delle celebri Katana. La forgiatura di una spada giapponese in genere avveniva dopo molti giorni o settimane di lavoro, ed era considerato un'arte sacra, tradizionalmente accompagnata da una grande cerimonia di rituali religiosi shintoisti.

Non lasciando nulla al caso, nemmeno i vocaboli, in Shimano hanno voluto utilizzare questo nome per indicare lo stato dell’arte nella costruzione dei loro mulinelli, ed in particolare ciò per cui sono universalmente riconosciuti come maestri, la forgiatura a freddo di precisione, che affonda le sue radici nella  tradizione SAKAI della lavorazione dei metalli, conosciuta fin dal quinto secolo e nota come periodo Kofun, poi proseguita da Shimano Iron Works nel 1921 e successivamente utilizzata per la costruzione prima di componenti essenziali per le biciclette e poi per i mulinelli.

Hagane è un concetto costruttivo di Shimano che ha come obiettivo quello dell’ ”eternally smooth reeling” (eterno recupero fluido) che di fatto mette assieme tre caratteristiche fondamentali: la durevolezza, fluidità e resistenza degli ingranaggi ottenuta anche grazie all’utilizzo dei “Micromodules” (HAGANE Gear), l’efficienza del sistema di trasmissione e moltiplicazione della potenza (X-SHIP) e la rigidità del corpo del mulinello (HAGANE Body) grazie all’utilizzo di metalli molto rigidi come Alluminio e Magnesio, per impedire distorsioni e flessioni durante il recupero e per proteggere le parti interne del mulinello. Per capirci meglio, gli ingranaggi Hagane Gear vengono prodotti utilizzando la forgiatura a freddo, che consiste nel trattare il metallo grezzo a temperatura ambiente sottoponendolo ad una pressione di 200 tonnellate, riuscendo ad ottenere senza tagli addizionali degli ingranaggi di accuratezza micrometrica.

shimano hagane

Ho volutamente parlato di tecnologie costruttive perché è il modo migliore per cercare di spiegare che cos’è questo mulinello e che differenza sostanziale c’è dal modello precedente che vedete qui sotto, foto che dovrebbero avere circa una dozzina d’anni. La prima cosa che salta all’occhio, dopo il colore (cambiato ad argento con inserti blue), è la misura: dieci anni fa ero sicuramente più squilibrato di adesso ma chi faceva spinning a pelagici come Lecce e Ricciole utilizzava, anche per il ratio di recupero, mulinelli di taglia 6000 od 8000. Ora abbiamo a disposizione dei mulinelli che pesano un terzo, hanno un ratio ancora più veloce, una frizione più potente e una fluidità incredibile. La differenza salta agli occhi ma soprattutto si sente appena prendete in mano la canna e quando dopo qualche ora la poggiate per riposarvi.

stradic vintage

Il nuovo Shimano Stradic FK è dotato inoltre di 6 cuscinetti S-ARB più 1 a rulli, ha dei pesi molto contenuti che variano dai 200 grammi del 1000 fino ai 320 grammi del 5000. Il corpo ibrido in XGT-7 e alluminio è rigido quanto basta per creare la perfetta protezione e il supporto per il sistema X-Ship mentre i cuscinetti schermati A-RB consentono agli ingranaggi di lavorare al massimo della loro efficienza. L’FK appartiene alla Coresolid series, gamma di mulinelli compatti e potenti dotati del sistema Coreprotect, capace di sigillare il corpo evitando pericolose entrate di acqua. Anche la frizione (anteriore) è impermeabile (ma non è disegnata per il diving ;-) e può essere regolata in maniera micrometrica attraverso il sistema Rigid Support Drag, che elimina ogni deviazione della bobina quando la frizione è impostata al minimo della resistenza. La manovella a vite minimizza il gioco della stessa (altra grande differenza con alcuni modelli del passato, come il cimelio che ho tirato fuori del 2004), cosi come il rischio di perdita di energia perché è in contatto diretto con gli ingranaggi. È inoltre dotato di Aero Wrap II per un eccellente imbobinamento del filo e di bobina AR-C in alluminio forgiato a freddo.
shimano stradic

Personalmente ho utilizzato questo mulinello in due versioni, la 3000 e la 5000, destinate a tipologie di pesca completamente diverse. Il primo mi ha fatto compagnia tutto l’inverno, spaziando dai Barracuda alle Spigole, senza tralasciare qualche uscita estemporanea (per cui non è indicato) a Eging, che tuttavia mi hanno fatto apprezzare la delicatezza della frizione. Il 5000 è invece il mio compagno di pesca da Maggio in poi, per lo spinning dedicato ai predatori di superficie e non, con l’esclusione dei Tonni rossi, per cui invece utilizzo un’attrezzatura dedicata: come diceva l’ultimo Rais di Favignana, Gioacchino Cataldo, “I tonni non sono pesci, sono Tonni” [frase apparentemente banale ma che racchiude una saggia verità]. Nello spinning topwater è un mulinello solido, con un ratio e una frizione ottimale per combattere la maggior parte delle prede, sia da terra che dalla barca. Personalmente penso che sia un mulinello ideale per chi vuole avere una ottima qualità ad un prezzo non eccessivo, pensato per una pesca veloce e dinamica sia in acque interne ma soprattutto in mare.

Antonio Varcasia

Dettagli e caratteristiche dei modelli in commercio:

Modello

Peso (g)

N Cusc. a Sfera

N Cusc. a Rulli

Capacità (mm/m)

Rapp. di Rec.

Max. Drag (kg)

Stradic 1000 FK HG

195

6 S A-RB

1

0.20/135

6.0:1 (79 cm)

3

Stradic 2500 FK HG

235

6 S A-RB

1

0.25/160

6.0:1 (88 cm)

9

Stradic C3000 FK HG

230

6 S A-RB

1

0.30/130

6.0:1 (88 cm)

9

Stradic 4000 FK XG

280

6 S A-RB

1

0.35/130

6.2:1 (99 cm)

11

Stradic 5000 FK XG

320

6 S A-RB

1

0.35/175

6.2:1 (105 cm(

11

Shimano Stradic