Pubblicato il 05-10-2016 in Magazine

La canna da Trout Area

Cosa è il TROUT AREA? Perchè così tante persone si stanno avvicinando a questa tecnica?

Nata come pesca commerciale in Giappone dalla necessità di poter pescare in laghetti dalle dimensioni ridotte, garantire catture costanti e collocare molti pescatori in spazi ristretti, si è presto evoluta in una tecnica ben specifica che prevede l’utilizzo di canne corte e attrezzatura ultraleggera specifica per questa tipologia di pesca.
Non confondetela con la generica pesca ultralight, nel Trout Area ci sono delle regole specifiche che devono essere rispettate e che stanno facendo diventare questa disciplina una vera e propria passione per tanti pescatori moderni.

Partiamo dalla regola base, per tutte le catture si pratica il Catch & Release, ne viene di conseguenza che tutti gli artificiali che andremo ad usare dovranno essere dotati di monoamo barbless (senza ardiglione).
È obbligatorio l’utilizzo di esche dure (microspoon, minnow e crank) non autocostruite e quello di un guadino in gomma.
Dimenticatevi le mattanze al laghetto, nel Trout Area il rispetto del pesce è ai massimi livelli, spesso infatti si sente parlare anche di “Releaser”, un piccolo attrezzo studiato per slamare la trota senza nemmeno toccarla.
Le trote che andremo ad insidiare saranno tendenzialmente di piccole dimensioni ma, grazie all’attrezzatura molto leggera e sensibile, il divertimento è assicurato!
 

LA CANNA DA TROUT AREA

Nel Trout Area si utilizzano canne da spinning corte, da 5’6” a 6’6”. Si tende a scegliere una canna corta per via delle dimensioni ridotte degli specchi d’acqua in cui si pratica questa tecnica e per favorire la precisione di lancio e la mobilità in presenza di altri pescatori. La canna ha un’azione molto morbida e parabolica ed è abbastanza comune sentire parlare di XUL (extra ultra light) e SUL (super ultra light), canne in grado di gestire da 0,5gr a 5-6gr massimo.

Shimano propone 3 serie di canne JDM (Japan Domestic Market) importate direttamente dal mercato giapponese e specifiche per la pratica di questa tecnica, vediamole nel dettaglio:

- Cardiff EXLEAD

Il top di gamma, una canna dal fusto ultra sottile, anelli Fuji Torzite con telaio in titanio.
Grammatura 0.6-4gr per gestire perfettamente anche i microspoon più leggeri in fasi avanzate di gara.
Cimino Softube, che riesce a garantire la sensibilità di un cimino sottile in carbonio pieno pur mantenendo la leggerezza di una costruzione tubolar.shimano exlead
La Cardiff EXLEAD è una canna molto sensibile, grazie al portamulinello in CI4+ e alle tecnologie costruttive Spiral X e Hi-Power X, che assicurano un peso ridotto ed evitano torsioni e rotazioni del fusto che possono compromettere la distanza di lancio e la curvatura nella fase di combattimento.

shimano exlead

- Cardiff AX

Azione progressiva, tecnologia costruttiva Hi-Power X e cimino Softube.

Cardiff AX

Una canna leggera e sensibile, disponibile in 3 diverse grammature con portamulinello in CI4+, impugnatura in sughero e anelli Fuji serie K con pietra SiC.
Una canna che vi permette di percepire ogni singola tocca e dal range di lancio abbastanza ampio da permettervi di utilizzare un’unica canna.shimano cardiff ax

- Trout One Area Special

Questa serie di canne ha un’azione lenta/progressiva ed è perfetta nelle misure minori per piccoli crankbait e microspoon, grazie all’azione molto lenta di questa canna slamare i pesci sarà molto difficile ed è quindi ideale quando le trote mangiano in maniera molto timida ed è importante perderne il meno possibile.

shimano trout one

Manico in sughero e tecnologia costruttiva Hi-Power X. Due taglie 1.91 e 1.98 con range di lancio da 1-3,5gr a 2-6gr. Un’ottima scelta per avvicinarsi al mondo del Trout Area con un attrezzo che garantirà soddisfazioni anche a chi non è più alle prime armi.

trout one area special

Nel prossimo capitolo affronteremo l'argomento mulinelli(clicca qui per leggere l'articolo), fili ed esche, continua a seguirci!